Torrione
di Piangrande 956m
Altopiano
di Asiago, parete sud
Massarotto-Moretto,
1981
L'isolato
Torrione di Piangrande si erge proprio sotto la falesia di Ori Biasia
ed è ben visibile dalla statale che da Valstagna sale verso Foza. Fu
salito per la prima volta nella primavera del 1981 da Lorenzo
Massarotto e Mauro Moretto. La Via della Delinquenza minorile è un itinerario estremamente logico che solca la parete sud del torrione
sfruttandone i punti più deboli. Caratteristica ed elegante è
sicuramente la seconda lunghezza che percorre un diedro perfetto di
roccia porosa e scura. La via, nel corso degli anni, è stata a torto
dimenticata e il suo stato di abbandono ne ha reso difficoltosa la
ripetizione.
Durante
la nostra ultima salita abbiamo ripulito la via dai massi instabili,
dalla vegetazione che spesso ricopriva la bontà della roccia
sottostante e abbiamo anche lasciato qualche chiodo laddove la
chiodatura risultava vetusta e insicura.
Un
lavoro questo volto alla rivalorizzazione di un itinerario storico,
che in nessun modo vuole stravolgere l'etica con cui è stata aperta
e concepita la via.
Avvicinamento:
Dal
paese di Valstagna prendere la statale verso Foza, superare l'osteria
di Piangrande e parcheggiare sulla destra in corrispondenza di una
ex cava con capitello votivo.
Scendere
a piedi verso Valstagna qualche centinaio di metri, fino ad
intravvedere il torrione. Scorgere poco oltre un passaggio tra le
reti paramassi (ometto) spesso ingombro di rovi, che permette di
guadagnare il bosco sovrastante. Nelle precedenti relazioni si
consiglia di superare la costola rocciosa sulla dx; è decisamente
più rapido e sicuro traversare a sx fino ad incrociare una traccia
segnata da ometti di pietra, che con alcuni tornanti e un netto
obliquo verso destra porta alla base del torrione. L'attacco è
segnato da un ometto e una freccia (15 minuti).
Sviluppo:
180m
Difficoltà:
IV/V, pp. VI-/VI+
Roccia:
da buona a molto buona
Materiale:
NDA. Utili friend, dadi e qualche chiodo.
Bibliografia:
AAVV,
Lorenzo Massarotto. Le vie, Luca
Visentini Editore 2013
BERGAMASCHI
E., Valsugana, Idea Montagna 2011
SPAVENTO-DOGLIONI,
Cismon & dintorni, CAI 2000
Salita:
L1:
salire qualche metro per poi traversare decisamente a sx
sfruttando una stretta cengia (III+, 1CL). Superare con passaggio
atletico un tettino (VI-, 2CF) e obliquare a sx per rocce più facili
fin sotto il diedro scuro. Con un passaggio delicato (V) si monta in
cengia e quindi alla sosta su 2 chiodi. 40 m
L2:
salire dritti lungo il diedro di roccia ottima (IV) anche se un
po' sporca di lichene. Un passo di aderenza (V-, 1CF) permette di
guadagnare la sicura pianta sovrastante. Usciti dalle difficoltà,
obliquare a sx fino alla sosta su pianta (CD3, cordone + maglia
rapida). 25 m.
L3:
aggirare lo sperone a sx (IV, 1CF) per poi prendere un diedro
sulla dx (IV-, 1CF), che porta alla comoda cengia dove si sosta su
alberi. 25m.
Secondo
le relazioni consultate una volta girato lo sperone la via originale
taglia nettamente a sx, andando a prendere dei facili gradoni erbosi.
L4:
tiro chiave della via. Dalla sosta sfruttare la parete di dx per
alzarsi e guadagnare una grossa pianta che permette di salire sulla
cengia sovrastante. Spostarsi indi verso dx in direzione di una
placca lavorata che si supera verticalmente (V, 1 CF) fino alla base
di un tettino che si vince con un passaggio di forza (VI+, 1CL, 2CF).
Per roccette si guadagna facilmente la terrazza erbosa fino alla
sosta su pianta (CD2, cordone + maglia rapida). 40 m.
Dalle
vecchie relazioni si evince, anche se non in modo chiaro, che una
volta raggiunta la pianta il tracciato originale prosegue pressochè
verticalmente, senza spostarsi in placca.
(trasferimento
elementare fin sotto alla parete – 10 m)
L5:
sfruttare inizialmente il
diedro-camino fin sopra al pilastro per poi portarsi a dx con breve traverso in
direzione della cima (IV). Sosta su albero (CD1, cordone + maglia
rapida). 40 m.
Discesa:
A
differenza delle vecchie relazioni, che consigliavano di scendere
lungo il canale nord con doppie su alberi, noi abbiamo preferito una
discesa lungo la via di salita, con 3 doppie attrezzate.
CD1:
25m
CD2:
50m
CD3:
50m
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Vecchio chiodo trovato sul primo tiro |
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L1 |
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Quasi in sosta dopo il passo delicato di L1 |
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Bellissimo diedro di L2 |
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Attacco |
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